2000 eVenti
Con questo mio primo articolo cercherò di dare il via ad una serie di pillole, per spiegarvi l’approccio a quello che per me è uno dei lavori più belli al mondo ovvero l’organizzatore di Eventi. Un lavoro talmente bello che a volte quando lo spiego a qualcuno con tutta la carica di entusiasmo che possiedo, solitamente finisce per chiedermi: “ok, ma a parte questo, di lavoro cosa fai?” … .e li parte l’abbraccio affettuoso.
Lo so. È difficile a volte comprendere che si può lavorare divertendosi, portando a casa anche dei soldi per mangiare; io ho sempre pensato che tutti i lavori possono essere divertenti o almeno piacevoli se vengono svolti con passione e con lungimiranti obiettivi. All’inizio del mio percorso lavorativo ho svolto, come sicuramente molti di voi, i più disparati lavori: da quelli prettamente manuali a quelli dove serve un intelletto più spiccato. Se doveste chiedermi di classificarli dal peggiore al migliore, beh, vi deluderei, perché la risposta sarebbe: “tutti meravigliosamente utili”.
Il mio percorso per diventare organizzatore di eventi
Sono passato, in giovanissima età, dall’insaccare cemento, al montare mobili, limare ferro, guidare furgoni, vendere prodotti in negozio, costruire stampi, disegnare in Autocad. E ancora, mi sono occupato di programmare la produzione, dirigerne il funzionamento per quasi vent’anni, progettare prodotti, guidare un’associazione di volontariato.
Sembrerebbe impossibile tessere un filo logico, che possa rendere tutti i lavori passati armonizzabili nella mia attuale attività, ma vi garantisco che invece è proprio così.
Tutto ha avuto uno scopo e tutto ha avuto un’utilità per me, soprattutto nel mondo dell’organizzazione in generale e più precisamente nel mondo degli Eventi dove la parola poliedrico la fa da padrone.
Provate a fare un gioco. Immaginate un qualsiasi evento al quale avete partecipato, non necessariamente un qualcosa di gigantesco, basta una festa, una cerimonia, un banchetto, un concertino. Bene, ora mettetevi comodi e cominciate ad andare a ritroso. Provate a pensare a che cosa è stato necessario fare per fare in modo che uscisse la prima nota, che vi arrivi il primo drink piuttosto che esservi trovati a passare i fazzoletti di carta alla mamma della sposa. Ci siete riusciti? ……
Comments
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Fa Eventi
Mara, ti ringrazio, sei sempre gentile e delicata. Sono orgoglioso di conoscerti. Prossimamente tornerò con altri articoli :-) Un caro saluto
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Mara Dario
Complimenti Federico per la bellissima capacità d’analisi. Sei proprio tu! Come persona e come professionista.